Tercer ciclo - Doctorado

Nel terzo ciclo, della durata minima di due anni, lo studente dovrà realizzare, d’accordo con il relatore della tesi, tre lavori bibliografici che saranno valutati dal rispettivo Dipartimento. Questi lavori possono essere sostituiti, con il consenso del Coordinatore degli studi, da corsi monografici fra quelli offerti nella Licenza non frequentati precedentemente: in questo caso è sufficiente la frequenza delle lezioni, ma se lo studente lo desiderasse, può sostenerne i relativi esami. Quindici crediti ECTS di questi corsi monografici devono essere seguiti, superando i relativi esami, dagli studenti che non abbiano conseguito il grado di Licenza presso questa Università.

Condizione di ammissione agli studi di Dottorato

Per accedere al terzo ciclo gli studenti devono essere in possesso del titolo di Licenza specializzata in Teologia, conseguito con la votazione minima di Magna cum laude (8,6/10), e aver inoltre ottenuto il medesimo voto minimo nella tesi di Licenza. Qualora la specializzazione in cui lo studente ha ottenuto il grado di Licenza non coincida con quella in Teologia liturgica, l’ammissione sarà concessa soltanto se esiste una certa omogeneità tra di loro; ma lo studente dovrà seguire i corsi di Licenza della nuova specializzazione prescelta, che gli saranno indicati dal relatore della tesi dottorale.

Norme per la stesura della tesi di Dottorato

a) Nel primo anno di iscrizione lo studente è tenuto a presentare in Segreteria Accademica, entro il 2 dicembre, la domanda di approvazione del tema della tesi di Dottorato; la richiesta, indirizzata al Decano e redatta su modulo disponibile in Segreteria, viene prima vagliata dal Dipartimento di appartenenza dello studente. L’approvazione
del tema della tesi ha una validità di cinque anni, a partire dalla data di iscrizione al III Ciclo. La proroga di validità del tema potrà essere concessa annualmente dal Comitato Direttivo della Facoltà.
b) La Facoltà, attraverso il relatore, sottopone ogni anno l’andamento della stesura della tesi ad una verifica; qualora l’esito fosse negativo, verrà stabilito dalla Facoltà un piano di lavoro che lo studente deve seguire per poter continuare gli studi di Dottorato.
c) Una volta completato il lavoro e prima di procedere alla presentazione delle copie rilegate della tesi, lo studente deve consegnare in Segreteria Accademica una copia dattiloscritta del lavoro col visto del relatore, che viene trasmessa ad un correlatore scelto dal Decano della Facoltà. Il correlatore ha a disposizione quindici giorni lettivi (più uno per ogni 25 pagine oltre le 350) per comunicare all’interessato, attraverso il relatore, le sue osservazioni ed indicazioni. Nei periodi di esami non si svolge lavoro di correlazione. Nei periodi non lettivi (Natale, Settimana Santa ed estate) la scadenza dei lavori di correlazione è affidata alla discrezione del Comitato Direttivo della Facoltà.
d) Lo studente, dopo aver tenuto conto delle osservazioni ed indicazioni del correlatore, deve consegnare in Segreteria Accademica le necessarie copie rilegate, con la firma del relatore sulla prima pagina, e versare la relativa tassa. Una volta che in Segreteria Accademica è stato apposto il timbro dell’Università sulla prima pagina della tesi, ne viene restituita una copia allo studente.

Difesa della tesi dottorale e conferimento del grado di Dottorato

a) Il grado accademico di Dottorato in Teologia, specializzazione in Teologia liturgica è conferito agli studenti che abbiano realizzato i tre lavori bibliografici, oppure abbiano frequentato i corsi sostitutivi previsti, abbiano elaborato la tesi dottorale e l’abbiano difesa in sessione pubblica davanti ad una commissione di docenti, e la tesi sia stata pubblicata, almeno nella sua parte principale, secondo le indicazioni della suddetta commissione.
b) Le tesi dottorali vengono difese nel periodo compreso tra ottobre e giugno. La data (in linea di principio dopo un mese e non prima di tre settimane dalla consegna della tesi) e l’ora sono comunicate dalla Segreteria Accademica.
c) Per la pubblicazione della tesi, si vedano le Norme generali della Guida Accademica p. 10 § 3.3.